Mission
Il sistema delle città di medie dimensioni e dei Comuni nelle aree interne di recente è stato posto al centro di specifiche strategie nazionali che nei prossimi anni produrranno, in capo alle amministrazioni pubbliche, impegni e opportunità che potranno essere colti solo attrezzandosi adeguatamente e tempestivamente, al fine di poter beneficiare appieno dei vantaggi.
Il ciclo 2014-2020 di programmazione dei Fondi strutturali europei metterà a disposizione dei territori della Regione Calabria un notevole pacchetto di risorse su tematiche legate all’innovazione, alle nuove tecnologie, all’energia, al clima ed all’ambiente, alla mobilità sostenibile, la cultura, il turismo ecc.
Gli enti pubblici saranno tra i maggiori beneficiari di tali risorse nell’ottica di migliorare la qualità e lo sviluppo delle città e dei territori in generale. Inoltre, anche per quanto riguarda i fondi europei a gestione diretta, i programmi per il 2014-2020 costituiranno un’ulteriore opportunità per gli enti locali opportunamente informati e dotati delle necessarie capacità e conoscenze tecniche.
È indispensabile definire nuovi modelli di organizzazione e strumenti operativi per cogliere gli obiettivi sopra descritti visto che è ormai chiaro che, ad oggi, un approccio condiviso tra amministrazioni, che porti a mettere in comune le competenze e le professionalità legate alle politiche ed alla progettazione europee, possa determinare una maggiore competitività ed efficacia nel raggiungere gli obbiettivi di partecipazione ai programmi di finanziamento comunitari e non solo, valorizzando maggiormente, al contempo, le risorse umane stesse.
In questo contesto di riferimento è opportuno e necessario sperimentare nuove forma di governo e di politica pubblica che hanno come riferimento il territorio. A tal fine i Comuni che hanno realizzato il PIT N. 8 – Serre Cosentine [(Rende (capofila), Cosenza, San Pietro in Guarano, Mendicino, Marano Principato, Marano Marchesato, San Vincenzo La Costa, Castrolibero, San Fili, Lappano, Castiglione Cosentino, Zumpano, Dipignano, Cerisano, Carolei, Domanico] hanno sottoscritto in data 24 febbraio 2015 un Accordo di Programma, ai sensi dell’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241. L’Accordo di Programma sottoscritto prevede che i Comuni sottoscrittori costituiscano un Servizio Associato, denominato
Servizio Associato per lo Sviluppo Urbano Sostenibile (S.A.S.U.S.).
Le finalità del S.A.S.U.S. sono le seguenti:
- creare sinergie tra enti del medesimo territorio;
- realizzare progetti, servizi e investimenti comuni nei settori dei trasporti, dell’innovazione sociale, dell’ambiente e della gestione dei rifiuti, e per eventuali altri temi che verranno ritenuti rilevanti dalla Conferenza;
- valorizzare la professionalità delle risorse umane degli Enti associati.
Enti Associati

NUOVE ADESIONI AL SERVIZIO
Nell’ottica del rafforzamento della cooperazione tra Enti Locali, l’Accordo di Programma è aperto a nuove adesioni da parte di altri soggetti tra quelli indicati dall’art. 2 del D. Lgs.vo 18.08.2000, n. 267 e ss.ii. e mm. (comuni, le province, le unioni di comuni). I seguenti principi regolano le nuove adesioni ed il funzionamento della relativa governance:
a) | l’Ente interessato all’ingresso presenta alla Conferenza la propria proposta di adesione che, restando immutato ogni altro aspetto dell’Accordo di Programma, indica l’attività ed i compiti richiesti al Servizio, contiene una nuova ipotesi di disciplina dei rapporti finanziari tra gli Enti associati ed eventualmente un’ipotesi di potenziamento della struttura del Servizio; | |
b) | la Conferenza decide in merito alla proposta, valutando la congruità dei nuovi rapporti finanziari tra gli Enti e la compatibilità dell’adesione con la struttura del Servizio; | |
c) | l’Ente che ha proposto la propria adesione al Servizio delibera in merito mediante apposito atto del Consiglio, ovvero atto analogo; | |
d) | l’adesione si perfeziona con la sottoscrizione di un addendum all’Accordo di Programma da parte dell’Ente aderente e di tutti gli Enti associati. |
L’adesione al Servizio è aperta a Enti privati e no profit, di natura temporanea e/o permanente, attraverso la stipula di Accordi di collaborazione per il raggiungimento delle finalità del Servizio Associato, fermo restando l’approvazione in sede di Conferenza degli Enti.
RECESSO
Ciascun Ente aderente ha diritto di recedere dall’Accordo di Programma. Il recesso deve essere formalizzato, mediante trasmissione all’Ente capofila, di comunicazione scritta a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. Alla predetta comunicazione dovrà essere allegata, a pena di inefficacia, copia della deliberazione dell’organo competente che formalizza il recesso. Tenuto conto che la programmazione del S.A.S.U.S. è su base annuale, il recesso avrà effetto:
- dal 1° gennaio dell’anno successivo alla data di ricevimento della comunicazione di recesso se avvenuto entro la fine del mese di marzo;
- dal 1° gennaio del secondo anno successivo alla data di ricevimento se avvenuto dopo tale termine.
Nell’ipotesi in cui dal recesso dovessero derivare una maggiore spesa, ovvero una diminuzione di entrate, a carico degli Enti superstiti, detti oneri saranno ripartiti, in misura uguale, tra i superstiti.
Il recesso dell’Ente capofila comporta l’individuazione da parte della Conferenza del nuovo Ente capofila e l’eventuale proposta di adeguamento dell’Accordo di Programma da attuarsi mediante provvedimenti consiliari o dell’organo competente.Servizi
Il servizio S.A.S.U.S. svolge, per conto degli Enti aderenti, le funzioni di cui all’art. 1 dell’Accordo di Programma. Nello svolgimento di tali funzioni si struttura quale servizio di rete ed è in dipendenza funzionale dalla Conferenza degli Enti.
Il servizio è dotato di piena autonomia organizzativa e funzionale ma risponde strutturalmente e gerarchicamente agli organi di vertice degli Enti associati. I firmatari dell’Accordo di Programma garantiscono al Servizio la disponibilità di personale, mezzi ed attrezzature idonee per l’esecuzione di ogni attività.
Le funzioni e le attività di competenza del servizio S.A.S.U.S. sono le seguenti:
- | Analisi dei bisogni delle amministrazioni coinvolte. | |
- | Studio ed analisi delle opportunità di finanziamento e conseguente contributo alla programmazione delle iniziative. | |
- | Promozione ed organizzazione di attività di formazione, informazione, comunicazione e sensibilizzazione interne (uffici comunali) ed esterne (enti di categoria, imprese, enti di formazione, cittadinanza, ...), anche attraverso la gestione di un sito internet dedicato, una newsletter, un database progettuale. | |
- | Monitoraggio, raccolta, analisi, studio e tempestiva diffusione interna delle opportunità relative a bandi ed eventi. | |
- | Fundraising per i servizi alla collettività, in coerenza con il Piano Annuale approvato dalla Conferenza degli Enti di cui all’art. 6 dell’Accordo di Programma. | |
- | Progettazione, o supporto nella progettazione, in coerenza con il Piano Annuale approvato dalla Conferenza degli Enti di cui all’art. 6 dell’Accordo di Programma. | |
- | Creazione di reti di partenariato transnazionale/nazionale. | |
- | Gestione progetti, finanziamenti e partenariati comunitari (assistenza tecnica ed amministrativa, rendicontazione di progetti finanziati, monitoraggio e valutazione). | |
- | Contributo all’attuazione del Patto dei Sindaci, iniziativa europea per la lotta al riscaldamento globale, per l’abbattimento delle emissioni di CO2 e per la riduzione dei consumi energetici, in supporto agli uffici tecnici competenti. | |
- | Azione congiunta di lobbying a livello regionale (in particolare per i finanziamenti a valere sui fondi strutturali europei), nazionale ed europeo. | |
- | Interazione con gli enti e le associazioni di informazione europea presenti sul territorio regionale, nazionale ed europeo (EDIC, Uffici Commissione Europea in Italia, eventuali GECT, TECLA, AICCRE, Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri). | |
- | Attività di collaborazione, finalizzata alla progettazione europea, con le organizzazioni ed iniziative comunitarie ed internazionali presenti sul territorio nazionale. | |
- | Gestione e potenziamento dei rapporti con il Servizio di rappresentanza della Regione Calabria presso la Commissione europea a Bruxelles. | |
- | Azioni di collaborazione su temi e iniziative europei con gli uffici degli altri Enti pubblici del territorio. | |
- | Funzione di supporto tecnico ad una stazione appaltante, nel caso in cui il contributo erogato dai bandi preveda la gestione di una specifica gara. | |
- | Ogni funzione delegata dalla Conferenza degli Enti, di cui all’art. 6 dell’Accordo di Programma, attinente alle specifiche finalità della stessa. | |
- | Altre funzioni ritenute utili e di accompagnamento alle succitate. |
Tutti i servizi vengono resi in favore degli Enti aderenti all’Accordo. Nello svolgimento di tali funzioni si struttura quale servizio di rete ed è in dipendenza funzionale dalla Conferenza degli Enti. Il servizio è dotato di piena autonomia organizzativa e funzionale ma risponde strutturalmente e gerarchicamente agli organi di vertice degli Enti associati.
Organi
Conferenza degli Enti
Tutti gli enti aderenti partecipano alle attività di indirizzo e di direttiva politica delle funzioni del servizio così come specificate all’art. 1 dell’Accordo di Programma.
Con la sottoscrizione dell’Accordo di Programma è stata istituita la Conferenza degli Enti composta dai legali rappresentanti degli Enti aderenti o loro delegati. Compete alla Conferenza degli Enti:
a) | formalizzare l’individuazione dell’Ente locale capofila; | |
b) | formalizzare la nomina del Vice Presidente; | |
c) | richiedere agli Enti aderenti le qualifiche professionali idonee e necessarie da individuare tra il personale interno agli enti sottoscrittori; | |
d) | individuare il responsabile e gli eventuali vice responsabili del servizio S.A.S.U.S.; | |
e) | assicurare la corretta e coordinata gestione, supervisionando lo svolgimento delle linee di azione e verificandone i risultati; | |
f) | la determinazione degli indirizzi programmatici e degli obiettivi comuni da perseguire nelle funzioni individuate nell’ art. 1 dell’Accordo di Programma; | |
g) | definire ed approvare il Piano Annuale per la gestione di tali funzioni nonché la relativa dotazione finanziaria; | |
h) | esaminare il consuntivo delle attività e finanziario predisposto dall’Ente capofila; | |
i) | esprimere il parere sulla richiesta di ammissione all’Accordo di Programma da parte di ulteriori enti locali; | |
j) | esprimere il parere sulla proposta di recesso presentata da uno degli Enti convenzionati; | |
k) | risolvere i problemi interpretativi che dovessero sorgere nell’applicazione dell’Accordo di Programma; | |
l) | risolvere in via bonaria le eventuali divergenze che possono sorgere tra i comuni/enti sottoscrittori dell’Accordo di Programma; | |
m) | approvare la relazione annuale sui servizi svolti, corredata da un rendiconto annuale delle spese sostenute, predisposta dal Responsabile del servizio S.A.S.U.S., che deve presentare lo stato dell’arte rispetto al raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi previsti nel Piano Annuale o le eventuali motivazioni del mancato raggiungimento. La relazione sintetica viene trasmessa agli Enti sottoscrittori dell’Accordo di Programma, preventivamente alla seduta che ne richiede l’esame all’ordine del giorno. |
La Conferenza degli Enti è convocata e presieduta dal sindaco del Comune capofila e si riunisce almeno due volte all’anno e, comunque, ogni volta che almeno il 33% degli Enti ne faccia richiesta. Essa assume le sue determinazioni: all’unanimità, qualora gli Enti partecipanti siano in numero uguale a due; a maggioranza semplice, qualora il numero sia superiore a due.
Alle riunioni della Conferenza partecipa il responsabile del servizio S.A.S.U.S., o un delegato facente parte del servizio, a supporto tecnico-consultivo. Alle riunioni può esser invitato altro personale dipendente o consulente la cui presenza sia ritenuta utile e funzionale ai temi da trattare.
Sui singoli progetti, la Conferenza può promuovere accordi di natura temporanea e/o permanente con enti pubblici e privati e mettere le strutture del Servizio a servizio di tali accordi. Tali accordi acquistano efficacia dopo la ratifica, nelle forme dovute, dai singoli Enti firmatari dell’Accordo di Programma.
Avv. Marcello MANNA |
Sindaco di Rende - Capofila S.A.S.U.S.
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Dott. Francesco IANNUCCI |
Sindaco di Carolei
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Salvatore MAGARÒ |
Sindaco di Castiglione Cosentino
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Giovanni GRECO |
Sindaco di Castrolibero
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Avv. Lucio DI GIOIA |
Sindaco di Cerisano
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Avv. Francesco CARUSO |
Sindaco di Cosenza
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Gaetano SORCALE |
Sindaco di Dipignano
Comune di Dipignano |
Gianfranco SEGRETI-BRUNO |
Sindaco di Domanico
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Arch. Angelo Gaccione |
Sindaco di Lappano
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Eduardo VIVACQUA |
Sindaco di Marano Marchesato
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Giuseppe SALERNO |
Sindaco di Marano Principato
Comune di Marano Principato |
Ing.Antonio PALERMO |
Sindaco di Mendicino
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Avv. Linda Cribari |
Sindaco di San Fili
Comune di San Fili |
Francesco ACRI |
Sindaco di San Pietro in Guarano
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Gregorio Iannotta |
Sindaco di San Vincenzo la Costa
Comune di San Vincenzo la Costa |
Avv. Fabrizio FABIANO |
Sindaco di Zumpano
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Ente capofila
L’Ente capofila, nella persona del Sindaco/Presidente o suo delegato o legale rappresentante, assume direttamente la responsabilità del servizio S.A.S.U.S., tra cui l’organizzazione dei rapporti con le altre Amministrazioni partecipanti e le direttive relative alla gestione amministrativa e finanziaria, soprattutto con riferimento alla contabilizzazione e certificazione delle spese.
L’individuazione dell’Ente capofila viene formalizzata per i primi due anni nel Comune di Rende, per l’avvio del progetto. Il mandato del presidente scade ogni due anni e viene rieletto dalla Conferenza di cui all’art. 6 alla prima riunione utile. Per assenza giustificata le relative funzioni sono esercitate dal Vice Presidente.
Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo si compone del Presidente, del Vice Presidente e di tre membri, eletti dalla Conferenza degli Enti tra i Rappresentanti degli Enti convenzionati. Il Presidente della Conferenza degli Enti assume anche la carica di Presidente del Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo assolve alle seguenti funzioni:
a) | Elaborazione e proposta alla Conferenza degli Enti delle linee programmatiche e degli obiettivi strategici del Servizio; | |
b) | Formazione del Piano di Gestione annuale e del Preventivo Finanziario, su proposta dell’Ufficio di Coordinamento del Servizio, da rimettere all’approvazione della Conferenza degli Enti; | |
c) | Supervisione della gestione e verifica dei risultati; | |
d) | Approvazione di Variazioni del Bilancio; | |
e) | Approvazione del Rendiconto consuntivo; | |
f) | Proposta alla Conferenza degli Enti di eventuali modifiche della presente Convenzione; | |
g) | Indizione delle periodiche riunioni della Conferenza degli Enti. |
In merito alle decisioni prese in sede di Consiglio Direttivo, il criterio di votazione è la maggioranza semplice, fermo restando che il numero legale per la validità delle riunioni e di almeno 3 componenti su 5.
Il Consiglio direttivo si riunisce presso la sede del Servizio.
Ufficio di Coordinamento del Servizio
L’Ufficio di Coordinamento del Servizio, esercita tutte le funzioni che vengono ad esso conferite da parte di ciascuno degli Enti che hanno stipulato l’Accordo di Programma. L’Ufficio di Coordinamento del Servizio associato è diretto dal Dirigente del Settore Urbanistica e Programmi Complessi del Comune di Rende (Ente Capofila), il quale si rapporta con i referenti degli Enti associati, coadiuvato da 2 funzionari di supporto. Le funzioni spettanti al Responsabile del Servizio sono le seguenti:
a) | gestione amministrativa del Servizio; | |
b) | elaborazione della proposta del Piano di Gestione annuale del Servizio, comprendente gli indirizzi programmatici e gli obiettivi gestionali, da sottoporre all’approvazione del Consiglio Direttivo; | |
c) | elaborazione della proposta del Piano di Gestione annuale del Servizio, comprendente gli indirizzi programmatici e gli obiettivi gestionali, da sottoporre all’approvazione del Consiglio Direttivo; | |
d) | elaborazione della proposta di rendiconto annuale, da sottoporre all’approvazione del Consiglio Direttivo; | |
e) | gestione finanziaria, attraverso atti gestionali, ivi compresa l'assunzione di impegni di spesa; | |
f) | produzione degli atti e provvedimenti amministrativi che impegnano il servizio verso l'esterno; | |
g) | gestione, responsabilità e supervisione delle procedure di selezione del personale impegnato nel servizio; | |
h) | redazione di attestazioni, certificazioni, comunicazioni, diffide, verbali, autenticazioni, legalizzazioni ed ogni altro atto costituente manifestazione di giudizio e di conoscenza. |
L’Ufficio di Coordinamento del Servizio ha sede presso la sede del S.A.S.U.S.
Ufficio di Gestione del Servizio
L’Ufficio di Gestione del Servizio è composto da un Coordinatore Tecnico e più Unità di Supporto. Per lo svolgimento delle funzioni e dei servizi di cui alla presente convenzione, l’Ufficio di Gestione del Servizio si può avvalere di soggetti terzi, individuati con le procedure previste dalla normativa vigente. Il Responsabile del Servizio, previo parere del Consiglio Direttivo, nomina il Coordinatore Tecnico.
Il Coordinatore Tecnico, oltre all’eventuale ruolo istituzionale svolto nell’ente di appartenenza, svolge nell’Ufficio di Gestione del Servizio le funzioni di:
a) | gestione del Servizio e del personale assegnato, in attuazione degli atti di programmazione e gestione adottati dal Responsabile del Servizio; | |
b) | gestione degli immobili e dei beni strumentali in dotazione al Servizio; | |
c) | indirizzo e coordinamento del personale tecnico di supporto; | |
d) | formazione di relazioni periodiche sull'esercizio associato delle funzioni e sullo stato di attuazione dei programmi, nonché sul fabbisogno della struttura; | |
e) | organizzazione delle attività di formazione per i referenti degli Enti convenzionati, nonché dei soggetti terzi coinvolti nelle attività del S.A.S.U.S.; | |
f) | ulteriori funzioni attribuite dal Responsabile del Servizio. |
Funzionamento
RISORSE FINANZIARIE
Il funzionamento del S.A.S.U.S., per la fase di avvio, troverà copertura finanziaria sui fondi della premialità del PIT n° 8 “ Serre Cosentine” . La copertura di eventuali costi aggiuntivi e non previsti, inseriti nel Piano Annuale previa autorizzazione della Conferenza degli Enti, verrà garantita ripartendo le ulteriori spese tra i Comuni, Unioni o associazioni di Comuni in proporzione alla popolazione.
Il costo complessivo per il funzionamento del S.A.S.U.S., previo parere della Conferenza degli Enti, sarà quantificato in tempo utile per la predisposizione dei bilanci dei singoli Enti. In ogni caso, verrà redatto, con cadenza annuale, il rendiconto delle spese sostenute unitamente alla relazione annuale delle attività, di cui all’art. 6 dell’Accordo di Programma.
I singoli Comuni/Enti/Unioni o associazioni di Comuni possono concorrere alla copertura dei costi sia con risorse finanziarie, sia con personale (costo lordo), sia con beni strumentali (valore di acquisto o residuo) secondo quanto deliberato dalla Conferenza dgli Enti.
Le eventuali entrate o uscite non regolamentate dai singoli progetti aggiudicati sono ripartite tra i Comuni secondo quanto autorizzato dalla Conferenza degli Enti. A fronte delle specifiche responsabilità per l’esecuzione materiale del Piano Annuale approvato dalla Conferenza degli Entie della realizzazione delle attività progettuali in esso previste, a ciascun Ente aderente potrà essere accordata una riduzione nella partecipazione alla copertura dei costi, con atto approvato dalla Conferenza degli Enti.
Nel caso in cui un Ente partecipi oltre la sua percentuale il maggior contributo reso potrà essere recuperato in successivi esercizi. In ogni caso, il calcolo teso a garantire l’equa ripartizione dei costi e dei benefici tra Enti sottoscrittori è da intendersi relativo a tutto l’arco di vita del servizio, così come stabilito dall’Accordo di Programma (2015-2020).
L’uso delle infrastrutture e dei servizi è concesso a titolo gratuito,limitatamente al primo anno, per mezzo dell’utilizzo dei fondi di premialità del PIT 8 Serre Cosentine (Fondi Strutturali UE 2007-2013). Allo scadere della fase di start-up, dovranno essere definiti, mediante accordo tra le Parti interessate, i canoni per tutte le risorse che saranno utilizzate e le relative modalità di pagamento. Questo al fine di garantire la continuità e sostenibilità del Servizio, nonché per contribuire alla copertura delle spese ordinarie, tra cui, a titolo esemplificativo:
- le spese per la fornitura di energia e per i servizi di fonia e dati effettuate nella sede e nell’interesse e per conto del Servizio;
- le spese per l’uso e la manutenzione delle attrezzature del servizio;
- le spese sostenute dal servizio per la pulizia dei locali e lo smaltimento di rifiuti;
- tutte le altre spese di gestione e funzionamento non espressamente definite ma che sono da imputare ad attività del Servizio.
Per la copertura delle spese è previsto il versamento di una quota percentuale, da definire in funzione del tipo di progetto, per ciascuno dei finanziamenti ottenuti a seguito delle attività del Servizio o mediante l’utilizzo delle strutture e dei beni del Servizio.
Nel Piano di Gestione Annuale vengono determinate le tariffe per l’utilizzo delle strutture e dei beni del Servizio da parte di soggetti esterni, tenendo conto delle quote di ammortamento delle attrezzature utilizzate, delle spese di esercizio e dei relativi consumi.
I rapporti finanziari sono disciplinati nel rispetto dei principi generali in materia di contabilità pubblica. In particolare, l’Ufficio di Coordinamento del Servizio ha i seguenti compiti:
- la predisposizione di un rendiconto annuale;
- la rilevazione della contabilità analitica degli oneri e dei proventi riferibili a ciascun progetto o programma gestito;
- il conseguimento dell’equilibrio della gestione finanziaria;
PERSONALE
Tenendo conto dell’art. 14 del CCNL 22/1/2004 “Personale utilizzato a tempo parziale e servizi in convenzione”, la dotazione di competenze professionali del S.A.S.U.S., dovrà prevedere personale in grado di svolgere una o più delle seguenti funzioni:
- studio, ricerca e analisi delle politiche europee e dei programmi di finanziamento, con orientamento alla progettazione;
- redazione e strutturazione delle proposte di progetto;
- gestione progetti, finanziamenti e partenariati comunitari;
- informazione e comunicazione comunitarie;
- amministrazione e rendiconto;
- segreteria qualificata, con padronanza di lingua madre o comunitaria ;
- informatica, amministrazione siti internet e grafica;
- tutte le altre competenze necessarie a svolgere le attività di cui all’art. 6.
In base alle materie definite dal Piano Annuale, e dalle disponibilità di budget, il Responsabile del S.A.S.U.S. individua le figure professionali necessarie all’attuazione del Piano Annuale. Il responsabile del S.A.S.U.S. viene individuato dalla Conferenza degli Enti, come da art. 6 lettera c) dell’Accordo di Programma, fra il personale interno degli Enti sottoscrittori. Ad esso sarà affiancato almeno un vice responsabile.
Il personale, di norma, è assegnato al servizio convenzionato S.A.S.U.S. con utilizzazione a tempo parziale e rimane dipendente dell’amministrazione concedente, con i connessi obblighi di legge, provvedendo l’amministrazione concedente agli adempimenti, fiscali e contributivi, alla stipula delle polizze assicurative obbligatorie e di eventuali ulteriori polizze che coprano i rischi connessi alle attività svolte per il Servizio.
Ciascun Ente aderente si impegna ad incaricare personale con esperienza adeguata allo svolgimento delle attività caratterizzanti il Servizio.
Il personale da assegnare al Servizio verrà selezionato previo appositi avvisi di manifestazione di interesse rivolti prioritariamente a dipendenti degli Enti aderenti al Servizio. La selezione del personale avverrà valutando, con riferimento allo specifico servizio e/o progetto da svolgere, favorevolmente:
- la conoscenza dei processi di approvvigionamento dei fondi in ambito pubblico;
- la conoscenza del codice degli appalti e/o l’esperienza nell’espletamento di procedure di gara in modalità telematica;
- le conoscenze e competenze in materia di normativa comunitaria, con particolare riferimento alla programmazione e progettazione finanziaria dei fondi comunitari;
- le conoscenze e competenze informatiche;
- la conoscenza della normativa e dei processi sui controlli interni ed esterni nella pubblica amministrazione;
- la conoscenza delle normative vigenti in materia di anticorruzione e qualità;
- la conoscenza sulle principali metodologie e processi di auditing interno.
Il personale assegnato dovrà garantire la disponibilità all’attività per il S.A.S.U.S. negli orari stabiliti dalla Conferenza degli Enti, salvo periodi di ferie da attuare in base a specifici piani. Il personale è soggetto alla rilevazione delle presenze; la durata delle prestazioni lavorative svolte all’esterno è auto dichiarata e sottoposta mensilmente a verifica.
BENI E STRUTTURE
La sede del S.A.S.U.S è ubicata presso la struttura ex CRAI, in Località Macchialonga di Rende, alla via Danimarca.
L’attribuzione di beni strumentali da parte di ciascun Ente viene valutata secondo quanto stabilito dall’art. 8 dell’Accordo di Programma. I beni e le strutture messe a disposizione per l’esercizio del servizio devono risultare idonei alle attività. I costi di gestione di tali strutture, per la quota riguardante il servizio S.A.S.U.S., sono coperti secondo quanto stabilisce l’articolo 8 dell’Accordo di Programma.